Aglio crudo influenza espressione genica

Studio clinico – Nutrizione

Le proprietà dell’aglio vengono sfruttate da lungo tempo, ma non sempre esistono riscontri di quanto derivi dall’esperienza e dalla medicina empirica. Questo studio esamina con metodiche di laboratorio ormai di comprovata validità come l’ingestione di aglio crudo, durante un pasto, modifichi positivamente la risposta genica con risultati statisticamente significativi. Va ricordato che l’aglio, per esplicare i suoi effetti, deve essere utilizzato crudo e masticato accuratamente, per far sì che vengano attivati i composti più importanti, come per esempio l’allicina, che si forma soltanto rompendo le pareti cellulari dell’aglio. I 5 grammi proposti nello studio, seppur di non facile raggiungimento per noi italiani, corrispondono a uno-due spicchi di aglio, secondo la grandezza degli stessi. Anche dosi minori risultano comunque efficaci, pur restando il problema sociale. L’accurata masticazione anche di piccole dosi di aglio, infatti, comporta la liberazione di principi volatili che  vengono rilasciati durante l’espirazione.

I volontari hanno assunto, in uno studio randomizzato crossover, 100g di pane bianco, 15g di burro e 5g di aglio crudo schiacciato (in alternanza all’identico pasto ma senza aglio). I campioni di sangue sono stati raccolti 3h dopo il pasto ed esaminati tramite RT-PCR. Sette geni hanno mostrato upregolazione: aryl hydrocarbon receptor (AHR), aryl hydrocarbon receptor nuclear translocator (ARNT), hypoxia-inducible factor 1α (HIF1A), proto-oncogene c-Jun (JUN), nuclear factor of activated T cells (NFAT) activating protein with immunoreceptor tyrosine-based activation motif 1 (NFAM1), oncostatin M (OSM), e infine V-rel avian reticuloendotheliosis viral oncogene homolog (REL). L’aumento nelle trascrizioni di mRNA è stato variabile, con un minimo di 1,6 volte per HIF1A a 3 volte per NFAM1 (P< 0,05).

Charron CS, Dawson HD, Albaugh GP, et al: A Single Meal Containing Raw, Crushed Garlic Influences Expression of Immunity- and Cancer-Related Genes in Whole Blood of Humans. J.Nutr. 2015 Nov;145(11):2448-55.