Un recente studio ha testato la curcumina su persone di mezz’età per verificare se tale sostanza fosse in grado di migliorare la funzione endoteliale misurando il flusso arterioso in risposta ad un’infusione di acetilcolina. In altre parole, hanno valutato l’elasticità delle pareti arteriose.
Trentanove donne in postmenopausa, hanno assunto, per 12 settimane, 2g/die di curcumina. Le misurazioni effettuate all’avambraccio hanno visto un miglioramento del flusso arterioso del 37%, miglioramento non riscontrato nel gruppo placebo. Le conclusioni sono che la curcumina, alle dosi testate, è in grado di migliorare in maniera statisticamente significativa la resistenza endoteliale, grazie ad una aumentata maggiore biodisponibilità di ossido d’azoto. Il miglioramento è stato riscontrato solo sulle arterie di calibro medio o piccolo (escluse, per esempio, le carotidi). Poichè le malattie cardiovascolari rappresentano una delle più importanti cause di mortalità nel mondo occidentale, oltre ad un corretto stile di vita, l’assunzione di curcumina può aiutare a ridurre tali eventi.
Curcumin supplementation improves vascular endothelial function in healthy middle-aged and older adults by increasing nitric oxide bioavailability and reducing oxidative stress. Aging Jan 2017;9(1):187-208.