Tra le tante abitudini alimentari scorrette degli italiani, va sicuramente inserita anche quella di saltare la prima colazione. Sia che si vada di fretta, sia che la cena abbondante blocchi ancora l’appetito, la colazione per molti italiani si riduce al caffè (magari preso di corsa al bar), tutt’al più con un cornetto (altra scelta scorretta). Il famoso detto “colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”, mantiene la sua validità, così come dimostrato da diversi studi. Saltare la colazione non è solo una cattiva abitudine, è un comportamento alimentare dannoso per la salute. Oltre a favorire l’obesità e il diabete, può mettere a rischio la nostra vita, aumentando i rischi di mortalità. Uno studio giapponese ha studiato una coorte di 34.128 uomini e 49.282 donne, tra i 40 e i 79 anni. Una prima valutazione dei soggetti è durata due anni, seguita da un controllo continuo, sulla coorte, per un periodo di 19 anni. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi, in base all’assunzione o meno della prima colazione. Dopo vari aggiustamenti statistici per ridurre i fattori confondenti, saltare colazione ha portato ad un aumentato rischio di mortalità per patologie circolatorie (HR= 1,42) e per tutte le altre cause (HR= 1,43) negli uomini, leggermente inferiore nelle donne (HR= 1,34). Risultati che dovrebbero far riflettere sulle gravi conseguenze a cui può portare un’abitudine alimentare diffusa ma sbagliata.
Yokoyama Y, Onishi K, Hosoda T, et al: Skipping Breakfast and Risk of Mortality from Cancer, Circulatory Diseases and All Causes: Findings from the Japan Collaborative Cohort Study.Yonago Acta Med. 2016 Mar;59(1):55-60.